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24option: Truffa o Broker Affidabile? Guida Aggiornata

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

A partire dal 17 dicembre 2019 il broker 24option cessa la fornitura di servizi legati al trading in Italia. Per questo motivo lo staff di Giocareinborsa.net invita tutti i suoi lettori a scoprire il nuovissimo broker Capital.com, assoluta novità del 2025. Per rendere omaggio a tutti i suoi nuovi iscritti, Capital.com propone un ottimo conto demo. Valido per prendere dimestichezza con la piattaforma, non ha nessun costo e non richiede nessun abbonamento. Propone inoltre una serie di strumenti avanzati per giocare in borsa online. Il broker Capital.com è regolamentato CySEC. Tutti i link che troverai su questa recensione relativi al broker 24option, per ovvie ragioni, di seguito riportate, sono reindirizzati al broker Capital.com.

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NOTA IMPORTANTE: La seguente recensione, quindi, resta online sul nostro sito ESCLUSIVAMENTE per fini didattici e di archivio.


24option è stato un broker molto popolare in Italia, anche grazie alla partnership con Juventus che ha visto questo broker sponsorizzare nel 2014. Questo servizio ha avuto una storia molto particolare ed è un caso di successo di re-branding (addirittura doppio!). Devi sapere, infatti, che in origine il suo nome era 24FX e il suo focus principale era proprio il mercato del Forex. Successivamente è diventato 24option, brand oggi conosciuto da tutti gli attori del trading online. Se sei qui per valutare una possibile registrazione a 24Option, lo staff di giocareinborsa.net ti dà il benvenuto alla guida più completa che potrai trovare in italiano e ti assicura che le nostre pagine vengono puntualmente aggiornate.

Recensione completa ed opinioni su 24option - Infografica a cura di ©GiocareinBorsa.net
Guida completa aggiornata sul broker 24option

In questa recensione di 24option passeremo in rassegna tutti i punti che dovresti considerare prima di registrarti al broker, comparandolo con i competitors diretti. Ti mostreremo anche le procedure da seguire per l’iscrizione, lo studio dei grafici, il piazzamento degli ordini, i depositi ed i prelievi. Tutto ciò che devi sapere su 24option è qui, ma in compenso preparati: ci vorrà un pochino di tempo per leggere tutto.

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24option chiuso: Consob

Come riportato da diversi giornali, è stata proprio la Consob (ente preposto al controllo per eccellenza in Italia) ad ordinare l’oscuramento della piattaforma, sulla base di diverse segnalazioni erogate da parte di reali clienti del broker. In alcuni casi, si lamentavano ad esempio eccessive campagne di marketing troppo spinte, mentre in altre, si mettevano in evidenza evidenti punti di debolezza. Questi aspetti non possono di certo essere trascurati e vanno considerati (e detti), parlando delle vicende che hanno colpito il broker.

Cos’è 24option?

La storia di 24option comincia nel 2010 a Cipro, nazione famosa per ospitare il quartier generale di pressoché ogni broker online. All’epoca il servizio si chiamava 24FX, brand ancora di proprietà della compagnia che detiene, inoltre, i marchi GrandoptionQuickoption. La storia piuttosto recente di 24option ha imposto al management di correre contro il tempo, in quanto la popolarità di servizi come Plus500 (2008) e eToro (2006) era già un dato di fatto.

24option guida
La storia nel trading del broker 24option

Per differenziare la propria offerta da quella dei principali competitors, 24option cambia nome e decide di puntare tutto sulle opzioni binarie. La mossa si rivela azzeccata, in quanto proprio le opzioni sono state protagoniste di un notevole boom tra il 2014 ed il 2015, attraendo tanti nuovi traders e successivamente passando in fretta “di moda”. Ad ottobre 2016, dunque, dopo mesi di studio del mercato e delle operazioni da adottare il management si decide a cambiare strada.

Con il secondo re-branding viene mantenuto il nome, ma cambia la sostanza. Le azioni vengono gradualmente abbandonate in favore dei CFD, i famosi contratti derivati su cui si basa il trading online. Se non sai che cosa siano non ti preoccupare: nei paragrafi successivi spiegheremo anche questo. Per ora ti interesserà sicuramente sapere che l’offerta di 24option è decisamente più ampia con il passare del tempo, fino alla chiusura ufficiale nel 2019.

24option è sicuro?

Parlare di sicurezza per un broker che è ha cessato le sue attività è un po’ obsoleto. In ogni caso, la piattaforma non rappresentava una truffa e mostrava diverse regolamentazioni e licenze, anche erogate da autorità europee preposte al controllo ed alla vigilanza. La società, almeno durante i suoi primi anni, rispettava a pieno le direttive locali, mettendo a disposizione anche una serie di sistemi di controllo e di sicurezza avanzati, come ad esempio:

  • autenticazione a due fattori;
  • procedimento rapido di recupero password;
  • protocolli interni ed esterni di ultima generazione;
  • controlli anche per l’accesso dell’applicazione.

Asset negoziabili su 24option

Un broker deve innanzi tutto assicurare ai suoi utenti di poter fare trading sui titoli e sui valori che essi ritengono più interessanti. 24option, anche per via delle radicali modifiche apportate al servizio nel corso del tempo, non offriva un ventaglio di soluzioni tanto ampio quanto eToro o Plus500, ma non è distante.

Specialmente per quanto riguarda il mercato azionario, l’offerta era ancora molto ridotta, ma l’azienda lavorava costantemente per migliorare il servizio e nel corso del tempo risultano evidenti gli sforzi per appaiarsi ai broker più competitivi sotto questo profilo. Prima di proseguire devi essere al corrente del fatto che 24option utilizzava i CFD per consentirti di fare trading, e che dunque non si diventava proprietari degli asset sottostanti; in cambio si potevano avere alcuni vantaggi importanti nel trading.

Forex

Il Forex è il mercato in cui vengono comprate e vendute valute in cambio di altre valute. Tra queste esistono dei tassi di cambio in continua evoluzione, che consentono agli investitori di speculare sui rialzi e ribassi quotidiani delle coppie di valute (chiamate pair se includono il dollaro americano, altrimenti cross). Il mercato Forex è fondamentale: consente infatti alle aziende di poter importare ed esportare prodotti, nonché ai turisti di poter pagare quando sono al di fuori della zona di validità del loro conio domestico.

24option includeva diversi pair e cross nella sua offerta, che a livello Forex pare perfettamente in grado di competere con quella dei broker più integrati. Le valute negoziabili:

  • Euro
  • Dollaro Americano
  • Sterlina Inglese
  • Franco Svizzero
  • Yen Giapponese
  • Dollaro Australiano
  • Dollaro Neozelandese
  • Lira Turca
  • Corona Svedese
  • Peso Messicano
  • Rublo Russo
  • Rand Sudafricano

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Azioni

I CFD sulle azioni sono stati la prima grande rivoluzione di 24option dopo l’aggiornamento di ottobre 2016. Da quel momento in avanti il broker si è assicurato di poter ampliare costantemente la sua offerta, che tuttavia rimane per il momento ancora molto limitata. La piattaforma ti consentiva di scegliere tra poco meno di 100 titoli azionari su cui fare trading. Tutti titoli estremamente noti e capitalizzati, quotati del tutto o in parte sui listini americani.

L’offerta ridotta può essere un’arma a doppio taglio, in ogni caso, e non necessariamente un mero svantaggio. Se da una parte è vero che non consente di sfruttare a pieno tutte le opportunità presenti sul mercato, dall’altra parte ti evita di poter comprare titoli che non valgono niente. Una volta che avrai imparato a fare trading sui CFD delle azioni più capitalizzate sarai eventualmente pronto per aprire un secondo conto, magari presso un altro broker, dedicato alle operazioni a rischio più alto.

Il principale svantaggio dell’offerta ridotta di azioni da parte di 24option consisteva nella necessità di adattare le proprie scelte ad un ristretto numero di asset. Questo significa che in caso di acquisizioni, rilascio di dati trimestrali sensazionali o rumours interessanti che riguardano altre aziende non potrai saltare sul carro. Cerca di valutare attentamente le tue preferenze ed il tuo profilo da investitore; se per te la varietà è fondamentale, dai un’occhiata a eToro o Plus500.

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Materie prime

Il mercato delle materie prime è diverso, molto, moltissimo, totalmente diverso dal mercato di azioni, indici e Forex. Tanto per cominciare, un motivo fondamentale è che l’espressione “mercato delle materie prime” identifica un paniere di asset a sé stanti. Le regole che determinano i movimenti della quotazione dell’oro sono specifici di essa e sono principalmente legati ai livelli di sicurezza politica ed economica sugli scenari internazionali.

Ecco le materie prime su cui 24option ti dava la possibilità di metterti alla prova:

  1. Oro
  2. Argento
  3. Petrolio
  4. Caffè
  5. Granoturco
  6. Alluminio
  7. Zinco
  8. Cacao
  9. Succo d’arancia
  10. Zucchero
  11. Palladio

Un aspetto molto interessante di 24option era la possibilità di accedere a cross interessanti sull’oro (XAU). Registrando il tuo conto, infatti, si poteva negoziare la quotazione dell’oro in yen giapponesi, in euro, in argento e addirittura in caffè.

Indici

Gli indici, anche chiamati listini di Borsa, sono decisamente più semplici ed accessibili ai traders alle prime armi rispetto alle materie prime. Il Forex è più famoso? Sicuramente. Se sei un trader alle prime armi, tuttavia, farti le ossa sugli indici sarà sicuramente più facile. Un indice è un insieme di azioni che vengono raggruppate sulla base di caratteri specifici, ad esempio il settore, la nazione di provenienza, la capitalizzazione o altro.

Su 24option vi era la possibilità di fare trading su tutti i principali indici dei listini mondiali. L’elenco completo raccoglie:

  • FTSE 100 (Regno Unito)
  • DAX 30 (Germania)
  • Dow Jones 30 (Imprese manifatturiere USA)
  • Nasdaq 100 (USA, settori vari)
  • IBEX 35 (Spagna)
  • CAC 40 (Francia)
  • S&P 500 (USA, settori vari)
  • Nikkei 225 (Giappone)
  • SMI Futures (Futures dei principali titoli svizzeri)
  • AEX 25 (Olanda)
  • FTSE MiB 40 (Italia)
  • Hang Seng Futures (Futures sulle azioni quotate ad Hong Kong)
  • Bombay 30 (India)
  • ASX 200 (Australia)
  • Tadawul (Arabia Saudita)
  • KOSPI 200 (Corea del Sud)
  • MICEX (Russia)
  • Altri minori

Tra le diverse categorie di asset su cui è possibile fare trading con 24option, gli indici sono secondi solo alle criptovalute in un’ipotetica classifica delle aree in cui questo broker è più competitivo.

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Criptovalute

Le criptovalute sono l’asset su cui 24option ha puntato di più nel 2017, anno del loro boom, e la tendenza si conferma anche nel 2018 in previsione di diversi altri anni in cui ciò rimarrà tale. Da una parte il mercato domanda fortemente dei broker su cui fare trading di criptomonete, dall’altra 24option è sempre stato il broker che più ha cavalcato le tendenze del momento: ecco che la storia si ripete. Su 24option si trovavano diverse opzioni per le tue speculazioni crittografate:

  • Bitcoin
  • Litecoin
  • Dash
  • Ethereum
  • Ripple
  • Bitcoin Cash

Questo elenco non sarebbe di per sé sufficiente a comprendere come mai l’offerta di 24option sulle criptovalute si possa dire così completa. Il motivo non sta solo nelle transazioni da valuta fiat a dollaro americano, ma anche e soprattutto nella possibilità di fare trading sui cross. In questo modo è possibile utilizzare come seconda valuta dello scambio anche l’euro, la sterlina o lo yen.

Come aprire un conto su 24option

Nel caso volessi aprire un conto, ecco la procedura che dovresti seguire. Se preferisci prenderti ancora un momento, stai tranquillo: potrai occupartene non appena finita la guida, oppure continuare la lettura di altre recensioni su giocareinborsa.net in modo da completare il tuo quadro informativo. In ogni caso, sappi che la procedura di apertura e quella di deposito sono ben distinte, dunque non avrai l’obbligo di versare denaro sul tuo conto qualora volessi iniziare a registrarti ora, preventivamente.

  • Procedimento di registrazione a scopo informativo sullo storico servizio di 24option

La procedura descritta incomincia dall’accesso sulla pagina ufficiale. Puoi aprirlo in un’altra scheda (cliccandoci con il tasto destro e selezionando “Apri in un’altra scheda”) per avere a fianco la guida mentre esegui la registrazione.

aprire un conto 24option
Registrazione su 24option

Le immagini e il testo dello slideshow possono variare, ma in ogni caso troverai sempre un bottone nella stessa posizione che ti porterà alla stessa schermata successiva. É arrivato il momento di iniziare ad inserire i tuoi dati: più avanti nella guida potrai trovare indicazioni sulle linee guida del rispetto della privacy da parte di 24option, nel caso volessi sapere come essi vengono trattati.

Al di là di come 24option tratta i dati che raccoglie, una cosa è certa. Il fatto che nel corso di questo processo di registrazione ti troverai di fronte a molte domande, alcune estremamente personali, non è affatto strano. Tutti i broker sono tenuti a seguire la stessa procedura, in quanto le normative europee ed italiane contro il riciclaggio di denaro impongono forte controllo sui traders. Una volta cliccato il pulsante in figura, ti troverai di fronte ad una schermata di questo tipo:

24option come iscriversi
Completa il modulo nell’immagine e clicca su “Apri il conto”

Una volta cliccato il bottone giallo dovrai confermare la tua identità e la tua predisposizione al trading. Questo implica una serie di verifiche successive che potrai portare a termine semplicemente utilizzando i pop-up mostrati da 24option in successione. La procedura si articola in tre diverse parti.

1. Conferma del conto: identità personale

La prima questione da verificare è la tua identità. In questa fase ti verrà semplicemente richiesto di completare un modulo, mentre più avanti per eseguire un prelievo dovrai inviare al broker una foto della tua carta di identità (ti verrà richiesto esplicitamente al momento debito). Per il momento, assicurati solo di completare il modulo con informazioni reali, in quanto altrimenti comprometterai la tua possibilità di prelevare i fondi dal conto.

conto reale 24option come registrarsi
La tua professione fa parte delle informazioni necessarie all’identificazione

2. Conferma dell’identità: il tuo stato patrimoniale

Questa è senza dubbio la fase più delicata del processo di registrazione, non per difficoltà ma in termini di privacy. Dovrai infatti condividere con il broker alcune informazioni patrimoniali: quanto guadagni, quanti risparmi hai da parte, da cosa derivano e via dicendo. Di certo si tratta di dati molto sensibili, che potresti essere giustamente riluttante a condividere. Non devi tuttavia preoccuparti: questo tipo di dati viene rigorosamente archiviato e non condiviso né con terzi né con i servizi di marketing della piattaforma.

3. Conferma dell’identità: la tua conoscenza del trading online

Terminata la seconda fase sarai arrivato ai due terzi del processo di verifica: ancora un ultimo piccolo adempimento. Affinché tu possa accedere alle negoziazioni dovrai dimostrare di sapere che cosa stai facendo, ed effettivamente non è così sbagliato chiederlo. Il trading online non è per tutti, ed una persona non può iniziare a negoziare sui mercati senza conoscere le minime basi.

24options registrazione
24options registrazione

Dovrai dunque rispondere ad alcune domande molto semplici per dimostrare di comprendere cosa comporti l’uso dei CFD, della leva finanziaria, quanto e come calcolare profitti e perdite. Prima del test sui CFD ti sarà richiesta qualche piccola informazione sul tuo profilo di trader: quanto intendi investire, su che cosa e quanto spesso. Il primo pop-up del percorso è quello che vedi mostrato in figura.

Depositi e prelievi su 24option

I depositi e i prelievi sono importanti: nel momento in cui fai un deposito sul tuo conto di trading stai affidando i tuoi soldi alla protezione del broker, con tutti i rischi annessi. Questi rischi sono minimi, se non nulli, con i broker affidabili; purtroppo l’universo del trading è costellato di broker che, invece, non sono affatto sicuri. Per questo ci teniamo a fornirti sia le indicazioni più rilevanti in termini di come effettuare un deposito, sia ad informarti sulla gestione che viene fatta del tuo saldo.

Primo deposito e successivi

Sul primo deposito non ti puoi sbagliare: appena fatta la registrazione del conto è direttamente 24option a mostrarti un pop-up con le istruzioni per eseguirlo. La schermata che ti troverai di fronte è la seguente:

primo deposito 24option
Il pop-up per il primo deposito, aperto in automatico dopo la registrazione

Mentre all’interno del pop-up puoi notare campi che devi compilare con i tuoi dati, nella parte alta di questo si trovano differenti opzioni per il metodo di pagamento.

Queste sono:

  • Carta di credito (immediato)
  • Neteller (immediato)
  • Skrill (immediato)
  • Bonifico bancario  (fino a 5 giorni lavorativi)
  • Altro (Sofort)

Scorrendo tra le differenti opzioni potrai selezionare quella che preferisci. I loghi presenti sulla parte sinistra, invece, rappresentano tre capisaldi di 24option che rimarcano l’affidabilità dei depositi svolti attraverso la piattaforma. Non solo i tuoi dati di pagamento vengono messi al sicuro attraverso una solida crittografia delle informazioni inviate, ma la certificazione dei protocolli è operata da terze parti specializzate in cyber-security.

Il deposito minimo è di 100 euro, mentre il massimo è di 10.000 euro in un giorno o 40.000 euro al mese se essi avvengono con carta di credito. Purtroppo 24option non ci fornisce né i nomi né l’ubicazione delle banche presso cui avviene il deposito dei loro fondi, il che va contro il principio di massima trasparenza. Probabilmente il motivo sta nell’appoggio a più di un istituto, con frequenti cambi del fornitore a seconda delle condizioni più vantaggiose ottenibili dai partner.

Prelevare fondi dal conto

Per prelevare fondi dal conto devi procedere sempre dalla schermata dell’immagine precedente. Anziché cliccare su Deposito, questa volta, seleziona Coordinate Bancarie. Ti troverai di fronte ad una schermata analoga a questa:

24option come prelevare
Seleziona “Prelievo” ed inserisci l’importo che desideri prelevare

Una volta cliccato su Successivo potrai selezionare la tua carta o portafoglio elettronico su cui desideri ricevere il pagamento e confermare l’operazione. Come puoi notare dalla descrizione sotto al bottone giallo, 24option non applicherà commissioni sul primo prelievo ma lo farà su quelli successivi; purtroppo questa è una pratica che fa perdere valore all’offerta complessiva del broker.

Per evitare di pagare la commissione dovrai fare un upgrade del tuo conto, ovviamente a titolo oneroso: insomma, sulle commissioni di prelievo 24option è decisamente meno valido dei concorrenti diretti. Queste non sono, infatti, di poco conto:

  • Carta di credito/debito = 2,5%
  • Bonifico bancario = fissa a 24 euro
  • Neteller = 3,5%
  • Skrill = 2%

Tipi di conto 24option

Come accennato, esistevano vari tipi di conto 24option. La procedura che ti abbiamo mostrato porta all’apertura del conto base, ma ne esistono ulteriori. Su questo è importante affermare una nota di demerito per 24option. Il broker, infatti, non ha predisposto sul suo sito web una pagina che informi sulle differenze e sui costi delle varie tipologie di account disponibili. Ci siamo messi sulle tracce di qualcuno che ci potesse dare una mano ed è stato un processo estremamente burocratico.

In primis abbiamo parlato con un assistente della live chat. Ci risponde Chiara, l’operatrice che si occupa delle incomprensioni più frequenti circa i servizi di 24option. Subito ci dice che dovremo parlare con qualcun altro, un account manager predisposto a questa funzione. Ci garantisce che saremo richiamati. Attendiamo per 20 minuti e da Colonia (Germania) una gentile account manager ci risponde cercando di cavarsela con le ostilità che la lingua italiana presenta tipicamente per una ragazza tedesca.

Le spieghiamo di essere in procinto di scrivere questa recensione, che ci servono informazioni sui vari tipi di conto e che abbiamo già parlato con un’assistente via chat. Non capiamo il suo nome ma capiamo che è disponibile, anche se nemmeno lei sa aiutarci: ci dice che qualcuno più esperto ci richiamerà nuovamente. Restiamo in attesa di sapere di più, ma il nostro terzo interlocutore decide di darsi alla macchia. Restiamo dell’idea che il conto base vada bene così com’è.

24option: piattaforme di trading

La piattaforma di 24option rimonta decisamente i punti persi con la vicenda dei tipi di conto. Questo perché le proposte sono due: la prima è Metatrader 4, che essendo la piattaforma più utilizzata del mondo non necessita di introduzioni. La seconda, invece, è quella nativa: un software disponibile senza download tramite web trader o scaricabile su mobile per portare il trading con te, anche quando non sei a casa. Se non sai che cosa sia Metatrader, dedicheremo un paragrafo anche a questa.

Metatrader 4

Metatrader 4 è decisamente un’icona del mondo del trading. Malgrado Metatrader 5 sia già sul mercato da anni, infatti, i grandi affezionati non si spostano e restano fedeli a questa scelta sicura. Metatrader 4 è così popolare per diversi motivi. In primo luogo è semplice e facile da usare: gli asset vengono disposti in maniera molto chiara ed i grafici, occupando la maggior parte possibile dello schermo, si possono analizzare in lungo e in largo.

Gli strumenti di analisi tecnica disponibili vengono mostrati senza intralciare il percorso delle candele, ed anche da mobile l’ottimizzazione consente un’esperienza di trading completa. In particolar modo chi ama disegnare trendline o evidenziare pattern è facilmente attratto da questa scelta, in quanto i grafici sono infinitamente personalizzabili.

Web trader di 24option

Veniamo ora a torchiare per bene la piattaforma sviluppata appositamente per 24option, disponibile per ogni iscritto gratuitamente anche in versione demo illimitata. La home page da desktop appare molto semplice da comprendere: sulla sinistra i vari titoli, al centro la finestra per aprire una nuova posizione e il grafico dell’asset selezionato sulla destra. Sotto al grafico un altro spazio elenca, se ve ne sono, le posizioni aperte ed il loro attuale valore.

24option web trader piattaforma
24option web trader piattaforma

Per aprire un nuovo trade è sufficiente specificare il volume in lotti, di cui viene mostrato in alto il controvalore complessivo. Purtroppo non è specificato il margine richiesto per aprire la posizione, che equivale al controvalore complessivo diviso per la leva. In questo caso, ad esempio, i 577.647 $ di controvalore mostrato andrebbero divisi per 50, trattandosi della leva finanziaria proposta da 24option sull’euro/dollaro americano. Quel che è invece interessante ed utile osservare, per contro, è il fatto che il valore del pip viene mostrato subito a fianco del volume in lotti.

Questo valore indica a quanto equivale la minima oscillazione del prezzo, a seconda del volume in lotti con cui si è deciso di aprire la posizione. Oltre all’apertura semplice della posizione, 24option ci viene incontro indicando altre informazioni molto utili nella finestra di apertura dell’ordine. Infatti è possibile gestire direttamente da questa schermata l’impostazione di un tasso di apertura, di un take profit e di uno stop loss.

Questi strumenti consentono di rendere automatiche diverse parti del trading, assegnando al sistema il compito di aprire e chiudere posizioni quando il prezzo raggiunge determinati valori. Veniamo ora al grande punto debole di questa piattaforma: la visualizzazione dei grafici e la possibilità di applicare strumenti di analisi tecnica. Non è possibile né visualizzare il grafico a schermo intero, né applicare alcunché su di esso: nemmeno delle basiche medie mobili, l’analisi è resa totalmente impossibile dall’assenza di strumenti specifici. Se hai intenzione di applicare l’analisi tecnica ai grafici e decidi di iscriverti a 24option, opta per Metatrader 4.

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24option: commissioni e spread

I broker fondati sulla negoziazione di CFD non prevedono né commissioni di apertura né di chiusura: l’unica commissione applicata è lo spread. Questo meccanismo è molto semplice e non ha niente a che fare con lo spread di cui parla il telegiornale (ovvero la differenza tra quanto rendono titoli di Stato tedeschi e italiani). Lo spread applicato dai broker è una semplice differenza tra prezzo di acquisto e vendita degli asset.

In poche parole, quando comprerai lo farai ad un prezzo un po’più caro di quello reale e quando venderai lo farai ad un prezzo un po’più basso; la differenza non è tanta, ma è necessaria in quanto rappresenta il profitto certo del broker dall’apertura della tua posizione. Non tutti i broker applicano lo stesso spread, per cui è interessante evidenziare le caratteristiche dell’offerta di 24option e paragonarle a quelle dei diretti concorrenti.

  • Sul Forex, le coppie più negoziate (eur/usd, eur/gbp, usd/jpy e gbp/usd) hanno spread contenuti e piuttosto competitivi. Parliamo di circa 2,5 pips, non i più bassi della categoria ma sicuramente più bassi della media;
  • Le coppie di valute meno negoziate, specialmente quando si tratta di cross -ovvero non coinvolgono direttamente il dollaro americano- hanno spread intorno ai 7 pips. Questi sono onerosi ma parificati alla differenza che anche gli altri broker propongono tra valute molto popolari e non, dunque niente di particolare da segnalare;
  • Gli spread sulle criptovalute dipendono anch’essi dai volumi di negoziazione. Su Bitcoin ammonta circa allo 0,08% del valore, mentre su Litecoin, Ethereum e le altre altcoin varia tra l’1,8% ed il 2,5%;
  • Lo spread su oro e petrolio ammonta normalmente a 7-8 pips, salvo casi di elevata volatilità. Le altre materie prime richiedono invece un po’di concessione in più al broker, ma nuovamente si tratta di offerte allineate alla media;
  • Lo spread medio sulle azioni delle aziende più capitalizzate è intorno allo 0,5% del valore del titolo, ed è poco più alto per le altre. Qui vale un principio di compensazione: lo 0,5% è “tanto” per le azioni più capitalizzate, mentre sui titoli minori 24option è molto competitivo sotto questo profilo;
  • Lo spread sugli indici è molto contenuto: 7-8 pips sono sufficienti per ripagare la commissione del broker è portare a pari la posizione aperta.

Leva finanziaria su 24option

La leva finanziaria è un meccanismo normalmente applicato da chi opera sui mercati. In buona sostanza, il suo effetto è quello di creare un moltiplicatore per il tuo capitale che amplifica le tue perdite o i tuoi guadagni, a seconda di come vanno i tuoi investimenti. Il funzionamento è semplice, ma richiede un po’di attenzione per essere compreso. Immagina di avere 100 euro per aprire una posizione sull’euro/dollaro americano e che il tuo broker ti proponga una leva di 1:100.

Questo significa che investirai non 100, ma 10.000 euro (100 x 100 = 10.000). Nel caso in cui il valore della tua posizione cali fino a farti perdere 100 euro, il tuo conto verrà azzerato e non subirai perdite ulteriori; nel caso in cui il valore della posizione generi un profitto, tuttavia, questo sarà amplificato di 100 volte rispetto al potenziale dei tuoi soli 100 euro. La leva finanziaria è dunque uno strumento a doppio taglio. Cattive notizie per chi vuole personalizzare il proprio stile di trading. Al contrario di concorrenti come eToro, infatti, 24option non ti consente di scegliere la leva finanziaria che preferisci: dovrai adattare le tue decisioni alle proposte del broker.

Questo è un meccanismo ancora abbastanza comune tra i broker, ma che risente del peso dell’avanzamento tecnologico e grava notevolmente sulle decisioni dei traders. Le leve proposte sono:

  • Forex, 1:50
  • Criptovalute, 1:5
  • Indici, 1:50
  • Materie prime, da 1:12 a 1:25, a seconda della volatilità dell’asset
  • Azioni, 1:10

Confrontando la leva finanziaria di 24option con quella dei principali concorrenti emergono alcune cose interessanti. La prima è che per le criptovalute è ancora in vigore l’1:5 “politico” che molti broker hanno fatto scalare a 1:2. Per il resto degli asset, invece, la leva non è molto alta ed è gestibile anche da chi non fa propriamente scalping o trading intraday.

24option: formazione

Chi non si forma, si ferma…diceva qualcuno. Non è che i broker abbiano mai propriamente insegnato ai loro clienti a diventare ricchi, altrimenti tutto sarebbe molto più facile sui mercati, ma le risorse che propongono sono sempre importanti. In particolar modo, ciò che conta è che tu possa accedere ad un percorso che ti insegni a padroneggiare la piattaforma e che ti faccia comprendere quali siano le variabili più importanti nel trading online.

Il re indiscusso della formazione dei suoi iscritti è Markets.com, mentre il servizio che probabilmente se ne interessa di meno è eToro. Vediamo dunque, all’interno del quadro complessivo, come si posiziona l’offerta di 24option. Sotto questo aspetto 24option era veramente all’altezza di Markets.com, anzi, per alcuni versi, addirittura superiore. In particolar modo è da segnalare per i traders più esperti la possibilità di utilizzare Trading Central, uno dei servizi di analisi più completi al mondo.

Il suo team è composto da numerosi esperti che analizzano ogni giorno oltre 8.000 asset, fornendo preziose indicazioni ai traders. Normalmente è piuttosto costoso avere accesso a Trading Central, ma 24option ha stretto una partnership con l’azienda di consulenza in modo da fornire gratuitamente il servizio a tutti i suoi iscritti. Per attivarlo era necessario mettersi in contatto con il proprio account manager.

Oltre a trading central erano presenti anche risorse importanti per chi è alle prime armi. Un esempio sono le analisi giornaliere. Queste ti mostrano giorno per giorno gli asset più importanti e ti danno suggerimenti sul da farsi. Si aveva sotto i propri occhi i livelli di resistenza e supporto individuati dall’analisi tecnica degli esperti ed un suggerimento proveniente direttamente dal broker.

24option formazione
L’analisi tecnica giornaliera di 24option è una risorsa da non perdere

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Calendario economico

Se desideri conoscere giorno per giorno le notizie più importanti dai governi, dalle banche centrali e dagli istituti di statistica per eseguire valutazioni di analisi fondamentale, un calendario economico ti sarà molto utile. Al di là di quelli offerti da terze parti, è bello sapere di poter fare affidamento al proprio broker anche per queste piccole questioni. 24option ti dava accesso anche ad un calendario economico molto completo a cui si poteva accedere dalla homepage, passando il mouse su “Formazione” e selezionando successivamente “Conto economico”.

Formazione di base

Se anche i consigli intraday ti sembrano provenire da un mondo un po’troppo avanzato, probabilmente hai bisogno di una ripassata delle basi del trading. Ancora una volta 24option era al tuo fianco in questo percorso formativo, mettendoti a disposizione tante risorse gratuite in formato video da esplorare. Dalla homepage seleziona “Formazione” e dopodiché “VOD” per accedere alla pagina dedicata.

corso trading 24option

Come potrai notare, i videocorsi sono stati disposti su quattro file in base al loro livello: intro, principianti, intermedio e avanzato. In realtà anche i corsi avanzati rappresentano la base che un trader dovrebbe avere prima di affrontare i mercati, per cui ti consigliamo di affiancare questo percorso di formazione alle tue prime mosse da investitore.

Webinar

Una volta al mese, 24option organizzava un webinar. In queste occasioni, infatti, non si discute se non in minima parte degli aggiornamenti della piattaforma e dei migliori modi per esplorarne le potenzialità. La maggior parte della diretta consiste nell’intervento di esperti che, analizzando la situazione dei mercati finanziari, ti insegnano nuove strategie di trading o ti danno indicazioni di massima per le mosse dei giorni a venire. Sapere di star guardando nella stessa direzione in cui guardano dei comprovati traders di successo non è mai male.

Gestione degli ordini su 24option

Se non hai idea del motivo per cui questo paragrafo sia forse il più importante della recensione, è bene che tu lo sappia subito. Poiché i broker ti consentono di negoziare sui CFD e non direttamente sugli asset sottostanti, esistono possibilità diverse. Alcuni broker creano i CFD che tu compri o vendi. Sono il “banco”. In questo caso è evidente che il maggior guadagno del broker sia rappresentato dai soldi che tu perdi, ed il più grande pericolo siano invece i soldi che vinci.

Questa tipologia di broker è assolutamente da evitare, in quanto il conflitto di interessi evidente (ma nascosto, se non per chi indaga a fondo) fa sì che il servizio cerchi di creare tutte le condizioni per farti perdere denaro. Il broker, infatti, non rifletterà sempre il prezzo dell’asset sottostante ma proporrà prezzi diversi e movimenti che non esistono, in modo da influenzare l’andamento delle posizioni aperte sulla piattaforma e far sì che il maggior numero di stop loss sia colpito.

Altri broker si appoggiano al mercato interbancario, a fornitori di liquidità e ad altre soluzioni per evitare il conflitto di interessi. In questo modo il broker può mostrare un comportamento più trasparente nei prezzi, di modo che i suoi utenti siano tutelati dalle manipolazioni. 24option non diffonde ufficialmente dati a riguardo, ma indagando scopriamo che si tratta di un broker market maker.

Talvolta si appoggia a fornitori di liquidità, secondo quanto trovato in un’intervista ad un alto dirigente nel 2016, ma in questo caso il loro partner si comporta nuovamente da market maker. Questo significa che la maggior parte dei profitti realizzati da 24option non consiste nel pagamento degli spread: il broker guadagna effettivamente dalle perdite dei suoi clienti.

24option è affidabile?

A fronte di quanto abbiamo esaminato la domanda è legittima. Effettivamente il fatto che 24option sia un broker market maker farebbe sì che 9 esperti di trading su 10 consiglierebbero di starne alla larga. Tuttavia dobbiamo notare una cosa importante: ci sono centinaia di migliaia di clienti che usano la piattaforma. Questo significa che nel quadro complessivo, al broker non conviene manipolare i prezzi in base all’operato di un solo trader.

Non saranno i tuoi volumi a sbilanciare così tanto le operazioni del broker nella gestione degli ordini. Usa l’indicatore del sentiment: è quella barra verde e rossa a fianco del grafico che ti mostra le posizioni aperte dagli altri clienti. Se il sentiment pende pesantemente a favore delle posizioni long o short (80%+ di persone che hanno ordini dello stesso tipo), sarebbe meglio che tu non ti accodassi a quelle posizioni aperte.

In questo caso, infatti, una piccola manipolazione potrebbe far sì che tanti stop loss vengano colpiti rappresentando per il broker un guadagno sufficiente a motivare l’operazione. Non è detto che lo farà ed anzi, il management fa di tutto per limitare il più possibile la distorsione rispetto al prezzo degli asset sottostanti. Aspetti che tuttavia passano in secondo piano, dopo che la piattaforma ha cessato di lavorare a partire dal 2019.

24option: opinioni e recensioni

Nonostante già in passato le recensioni ed opinioni su 24option non fossero rosee, la notizia dell’oscuramento da parte della Consob non ha fatto che acuire il malcontento degli utenti (sia registrati che di quelli che cercavano informazioni per capire se questo broker fosse o meno affidabile). Facendo rapide ricerche online, anche su TrustPilot, ecco cosa si scopre:

24option recensioni
24option recensioni

Come puoi notare, le recensioni di 24option su TrustPilot sono davvero pessime, con un punteggio che ha raggiunto a stento 1,5 stelline su 5. Si tratta di una valutazione definita “pessima” da TrustPilot, che evidenzia la scarsa valenza di questa piattaforma (ad oggi non più disponibile). Se cerchi invece un broker efficiente, valutato 5 stelle dalla nostra redazione, fai affidamento su Capital.com (clicca qui per registrarti).

Conclusione

Con questo approfondimento abbiamo messo in evidenza un servizio, proposto in passato da 24option e ad oggi non più disponibile. La piattaforma era inizialmente considerata molto interessante ed aveva anche diversi pro (punti di forza). Per diverse questioni, anche legate alla sua gestione e ad indagini successive, hanno portato la società a chiudere i battenti. Nonostante ciò, esistono molte altre alternative interessanti, che abbiamo avuto modo di scoprire e di delineare assieme nel corso della guida aggiornata.

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  • Alessio Ippolito è giornalista e imprenditore digitale dal 2008, è fondatore della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., editore proprietario di Giocareinborsa.net di cui ne è il direttore generale. Noto per essere proprietario della popolare testata giornalistica Criptovaluta.it®.

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